RECENSIONI
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direttore responsabile _ Giovanni Pasqualino_


 

 

 

 


 

Cesti Competition

Il trionfo del canto

Esperienza accattivante e coinvolgente quella di assistere alla decima edizione della Cesti Competition, concorso di canto barocco ideato dal direttore artistico delle Innsbrucker Festwochen der Alten Musik Alessandro De Marchi, intitolato a un compositore che tanto ha dato alla città austriaca. Un certame che, ogni anno, vede impegnati giovani artisti provenienti dai più disparati luoghi del mondo per contendersi la vittoria. Livello alto anche in questa occasione, con una compagine molto agguerrita di dieci finalisti fra i quali dominavano le voci sopranili. Due arie a disposizione per ognuno dei contendenti, tratte da opere di Händel, Vivaldi, Hasse e Alessandro Melani, due occasioni per convincere delle proprie qualità una giuria formata dallo stesso De Marchi, accanto a prestigiose figure del panorama musicale europeo. Numerosi i premi in palio, insieme alla certezza di guadagnare visibilità e occasioni di ingaggio.

Beniamina locale l'austriaca Miriam Kutrowatz, la quale si è aggiudicata il premio del pubblico, quello per la più giovane cantante in lizza (Nachwuchspreis) e il Sonderpreis, che il prossimo anno le darà l'opportunità di esibirsi nell'opera “Jung”, L'empio punito del già citato Melani, di partecipare al Musikfestspielen Potsdam Sansouci, insieme ad altre ulteriori opportunità. Voce chiara e ben governata, dal fraseggio scorrevole e preciso, si è imposta per l'aderenza stilistica al repertorio e per la notevole presenza. Trionfatrice della serata è stata però il mezzosoprano britannico Grace Durham la quale, con l'unanime consenso della giuria, ha guadagnato il primo posto per il calore del timbro e la profondità degli affetti. Seconda posizione per la bravissima Dioklea Hoxha, ventiduenne soprano proveniente dal Kossovo dalla notevole caratura espressiva. Terza posizione per il soprano cipriota Theodora Raftis, voce agile e abilissima nelle colorature. Livello complessivamente alto, dicevamo; anche chi non ha guadagnato alcun premio può ben sperare per la propria carriera, come il baritono tedesco Yannick Debus, o il controtenore israeliano Licht Maayan, o ancora il soprano ungherese Nyakas Orsolya. Il concorso è stato ospitato nella nuovissima Haus der Musik, struttura di concezione avanguardistica che arricchisce ulteriormente il panorama culturale della città austriaca.

Riccardo Cenci

1/9/2019