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direttore responsabile _ Giovanni Pasqualino_


 

 

 

9/4/2016

 

 


 

Suggestioni al chiaro di luna

Il pianista Mario Galeani si esibisce al Teatro Antico di Catania

Concerto tutto in chiave eminentemente romantica quello proposto giovedì 24 agosto da Mario Galeani al Teatro Antico di Catania, una produzione esclusiva di Taormina Arte per il cartellone di Anfiteatro Sicilia, e che ha avuto il suo incipit con la Sonata n. 2 in do diesis minore di Ludwig van Beethoven denominata al Chiaro di Luna. Tale splendida e celebrata composizione del grande musicista di Bonn ottenne il suo sottotitolo non dall'autore ma dal poeta Heinrich Rellstab, a cui l'ascolto del primo movimento evocò le immagini di una notte illuminata dalla luna sul lago di Lucerna.

Il maestro Mario Galeani ha eseguito con grande sensibilità e partecipazione la Sonata, riuscendo a riversarne sul pubblico tutto il profondo pathos e il contemplativo afflato emotivo. A seguire due Notturni di Fryederyk Chopin (quello in re bemolle op. 27 n.2 e quello in do minore op. 48 n. 1) inondavano del loro dolce languore l'intera cavea, introducendo l'intero uditorio nel mondo emotivo del grande polacco. Alla tenera e delicata esposizione dei notturni è seguita la più vibrante e scattante enunciazione della Polacca-Fantasia op. 61 in la bemolle maggiore, pagina piena di grinta e maschi ritmi marziali e cavallereschi. Il sogno d'amore di Franz Liszt e La morte di Isotta di Richard Wagner, quest'ultima nella trascrizione dello stesso compositore ungherese, segnavano come una cesura di estrema pace e di dolce ed estenuata ebrezza sonora.

Nella Parafrasi dall'opera Rigoletto dello stesso Franz Liszt Mario Galeani ha sfoderato tutto la sua perizia tecnica e la sicura padronanza della tastiera, mettendo in campo un ottimo controllo delle ottave ribattute, alta sicurezza nelle scale, limpidezza di suono nelle doppie terze e doppie seste, negli abbellimenti e soprattutto pregiata resa nell'espressività e particolarmente nella realizzazione dei passi in pianissimo, oltre a un corretto e calibrato uso del pedale (non bisogna dimenticare che suonare all'aperto presenta sempre dei rischi).

Ai calorosi ed entusiastici applausi e consensi del pubblico, Mario Galeani ha risposto con due encore sempre di specifica ambientazione e suggestione romantica: il Notturno postumo in do diesis minore di Chopin e Träumerei dalle Kinderszenen di Robert Schumann.

Giovanni Pasqualino

25/8/2017

La foto del servizio è a cura della Redazione.