RECENSIONI
-

_ HOMEPAGE_ | _CHI_SIAMO_ | _LIRICA_ | _PROSA_ | _RECENSIONI_| CONCERTI | BALLETTI_|_LINKS_| CONTATTI

direttore responsabile _ Giovanni Pasqualino_


 

 

 

 


Prima Stagione Concertistica di Musica Classica e Sacra “In Cordis Jubilo” alla Badia di Sant'Agata

Il Coro Lirico Siciliano, in collaborazione con l'Arcidiocesi di Catania, si è esibito in un magnifico concerto realizzato nella Monumentale Chiesa della Badia di Sant'Agata di Catania domenica 23 novembre 2014. La manifestazione faceva parte del Gran Gala d'inaugurazione in occasione della Festa di Santa Cecilia, Patrona dei Musici e dei Cantori e della VII Edizione del Premio “Canticorum Sacerdos” con l'adesione, l'apprezzamento e l'invio di una medaglia di Rappresentanza della Presidenza della Repubblica, del Senato e della Camera dei Deputati e il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Premio Speciale “In Memoriam” al Cardinale Domenico Bartolucci.

Sono stati eseguiti Ave Verum di Wolfgang Amadeus Mozart e dello stesso autore il doloroso Lacrimosa tratto dalla sua stupefacente Messa da Requiem K.V. 626; Dal tuo stellato soglio dal Mosè in Egitto di Gioacchino Rossini, brano nel quale si sono distinti il soprano Lella Arrigo, il mezzosoprano Antonella Arena, il tenore Fabio Distefano ed il basso Riccardo Bosco. A seguire O Signore dal tetto natio da I Lombardi alla prima crociata di Giuseppe Verdi e dello stesso autore La Vergine degli Angeli da La forza del destino, brano in cui si è distinta il soprano Giovanna Collica. Sempre di Giuseppe Verdi il Coro Lirico Siciliano ha eseguito i brani Gli arredi festivi e Va' pensiero, sull'ali dorate dal Nabucco. Il tenore Dave Monaco ha poi cantato Mattinata di Ruggero Leoncavallo ed il soprano Giovanna Collica si è di nuovo esibita come solista in Regina Coeli, Inneggiamo al Signor non è morto dalla Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni. La serata, che ha visto una folta partecipazione di pubblico, ha avuto la sua ridondante conclusione sulle splendide note del brano Nessun dorma; o sole, vita, eternità dalla Turandot di Giacomo Puccini, che ha registrato l'intervento solistico del tenore Filippo Micale.

La direzione del maestro Francesco Costa si è come sempre rivelata diligente, scrupolosa e altamente professionale per la cura degli attacchi, della dinamica, dell'espressività e dell'amalgama fonico delle voci. Egli riunisce nella sua personalità, anche se in modo dialettico e non nettamente oppositivo, come una doppia forza cerebrale, quella della più aerea spiritualità mistica che riesce ad insufflare nelle composizioni sacre e quella della più materiale corporeità fisica che riesce a riversare nelle composizioni profane.

Giovanni Pasqualino

25/11/2014