RECENSIONI
-

_ HOMEPAGE_ | _CHI_SIAMO_ | _LIRICA_ | _PROSA_ | _RECENSIONI_| CONCERTI | BALLETTI_|_LINKS_| CONTATTI

direttore responsabile _ Giovanni Pasqualino_


 

 

 

 


 

Barocco contemporaneo

Poesia e musica in Sicilia al teatro Machiavelli di Catania

Testi tratti da scritti di Lucio Piccolo, Vincenzo Consolo e Maria Attanasio sono stati alternati a musiche di Francesco Pennisi, Echi per Aldo per pianoforte a quattro mani (1995) e Tre pezzi: Scorcio di memoria, Teatrino e Adieu per clarinetto e pianoforte (1987-1989), di Marco Betta Ultimo canto per viola (2001), di Marco Spagnolo, Orizzonte di prima luce (Shih Ho) per flauto, clarinetto, violino, viola e violoncello (2018), di Carl Philipp Emanuel Bach, Siciliana dalla Sonata in mi bemolle maggiore H.545 per flauto traversiere e cembalo concertante, di Marin Marais La folia nell'arrangiamento di Maurice Gendron per violoncello e pianoforte, e a conclusione Lam (1962) di Giovanni Sollima.

Il concerto, realizzato al Teatro Machiavelli di Palazzo San Giuliano a Catania, si è avvalso dell'interpretazione e della voce recitante dell'attrice Galatea Ranzi per quanto riguardava i testi e dell'Offerta Musicale Ensemble, formata da Enrico Luca (flauto), Carmelo Dell'Acqua (clarinetto), Ricardo Josè Urbina Cubillan (violino), Roberta Rosato (viola), Giulio Nicolosi (violoncello), Riccardo Insolia, Andrea Troina (pianoforte) e Claudia Patanè (direttore) per quanto concerneva la realizzazione della parte musicale.

Lo spettacolo si manifestava fin dall'inizio quanto mai affascinante, ammaliante e coinvolgente sia per la lettura-interpretazione dei testi davvero profonda e significativa della brava Galatea Ranzi, che riusciva ad imprimere un ritmo arcano e affabulatorio alla sua sempre limpida e chiara dizione, sia per l'ottima performance dell'Offerta Musicale Ensemble , la quale arrivava magistralmente a delineare ogni pezzo (sia esso moderno o barocco) in tutta la sua strutturazione formale e fonica e in tutta la sua stratificazione semantica e timbrica. L'accurata e attenta direzione di Claudia Patanè ha contribuito a fornire ulteriore slancio, smalto e vitalità all'interpretazione di strumentisti già solidi, validi e molto ben coordinati.

Ai calorosi ed entusiasti applausi e consensi del pubblico gli artisti hanno risposto suonando il brano Siciliana di Francesco Pennisi, subito dopo seguito dalla lettura, da parte di Galatea Ranzi, della poesia La notte di Lucio Piccolo.

Una conclusione davvero adeguata e appropriata a tutto lo stimolante e originale programma 2018 proposto dall'Ottavo Festival del Val di Noto “Magie Barocche”, programma che in ogni suo appuntamento ha offerto sempre all'uditorio etneo spettacoli (quest'anno tredici nel complesso) di elegante e raffinata attrattiva. Ricordiamo infine che il magnifico Festival, presieduto dal prof. Antonio Marcellino e diretto dal maestro Michele Gasbarro, si avvale del contributo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, dell'Assessorato del turismo, dello sport e dello spettacolo della Regione Siciliana e del patrocinio della città metropolitana di Catania e della collaborazione con il Festival Barocco di Roma, dell'Università degli studi di Catania, del Teatro Machiavelli, della Fondazione Lamberto Puggelli dell'Associazione Ingresso Libero, dell'istituto Italiano per la Storia della Musica, della Società Editrice di Musicologia, e del Centro studi della Cantata Italiana.

Giovanni Pasqualino

3/12/2018