RECENSIONI
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direttore responsabile _ Giovanni Pasqualino_


 

 

 

 


 

Fabrizio Maria Carminati dirige

Cajkovskij e Respighi al Bellini

Il programma proposto venerdì 22 marzo (replica il 23) per la stagione di concerti 2023/2024 dal teatro Bellini di Catania prevedeva il Concerto n. 1 in si bemolle minore op. 23 per pianoforte e orchestra di Pëtr Il'ic Cajkovskij, il Trittico Botticelliano e il Poema sinfonico Fontane di Roma di Ottorino Respighi. L'introduzione del Concerto per piano e orchestra è sicuramente il momento più noto e celebrato (tante pubblicità televisive se ne sono avvalse a piene mani) della composizione e consiste in un'estesa melodia enunciata dagli archi ed accompagnata da possenti accordi del pianoforte, seguita poi da una sezione dal carattere intimo e da un susseguente tema ben ritmato che si ispira al motivo di una canzone popolare ucraina: il canto dei ciechi. Il dialogo fra il solista e l'orchestra poi diventa sempre più serrato e culmina in tre cadenze pianistiche di grande scintillio e forza. Il secondo movimento, più calmo e dimesso, si apre con un dolce motivo enunciato dal flauto accompagnato da un pizzicato di archi, che il solista poi elaborerà ulteriormente, seguito da un prestissimo dall'andamento vivace e per poi ritornare alla calma iniziale. L'allegro con fuoco, terzo movimento, con motivi ispirati al tipico folklore russo conclude la suggestiva pagina creata da Cajkovskij nel 1874.

Il pianista siciliano Ruben Micieli ha messo in mostra il suo virtuosismo unito a una versatile musicalità, qualità queste ultime che gli hanno valso i consensi e i calori applausi del numeroso pubblico presente nel parterre e nei palchi, applausi ai quali l'abile interprete ha risposto con l'esecuzione della Ballata su Rigoletto di Verdi di Eugenia Appiani e con la Giga dalla Partita n. 1 in si bemolle BWV 825 di Johann Sebastian Bach.

La seconda parte del concerto è stata invece tutta dedicata a Ottorino Respighi di cui sono stati eseguite Trittico botticelliano e Fontane di Roma, poema sinfonico P106. Ricordiamo per gli appassionati e cultori di particolarità che i manoscritti delle due composizioni sono oggi custoditi, insieme alla maschera di Respighi, presso la biblioteca di Washington.

La conduzione dell'orchestra del nostro teatro da parte di Fabrizio Maria Carminati, che già nel primo tempo si era manifestata sagace, accorta e diligente, è diventata addirittura levigata, elegante, raffinata e assolutamente preziosa nella lettura delle pagine del compositore felsineo, rese in tutta la loro avvenenza ed estremo fascino fonico e coloristico. E' risultata palese l'accuratezza e la scrupolosità del lavoro di concertazione ma nello stesso tempo di estrema sintonia e simbiosi raggiunta da Carminati con l'intero corpo orchestrale del Bellini. Applausi e acclamazioni del pubblico entusiasta hanno concluso la gradevole serata.

Giovanni Pasqualino

23/3/2024

La foto del servizio è di Giacomo Orlando.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

22/10/2022