Il Coro Lirico Siciliano commemora degnamente S. Agata
Lunedì 2 e mercoledì 4 febbraio la Monumentale Chiesa della Badia di S. Agata, da poco ristrutturata, ridonata in tutto il suo splendore e nella sua barocca magnificenza all'ammirazione del pubblico etneo, convenuto fra l'altro entusiasta e numerosissimo, ha visto la realizzazione del concerto straordinario “Agatha Laetissime” in onore della Patrona di Catania. Sono state eseguite musiche esclusivamente di compositori autoctoni: Stans Beata Agatha di Filippo Tarallo; Lux Dum Exuberasset di Pietro Branchina; Qui me dignatus est di Rosario Licciardello; Stans Beata Agatha di autore anonimo del XVIII secolo; Cantata in onore della nostra concittadina S. Agata di Salvatore Nicolosi Sciuto; Omaggio a S. Agata dello stesso predetto autore; Inno a S. Agata di Francesco Paolo Frontini; Cantica Popolare a Quattro voci (nella festa di S. Agata V. M. catanese) di Pietro Platania; ed infine Inno a S. Agata ancora di Rosario Liccirdello.
Le due serate, organizzate in modo impeccabile dal presidente del sodalizio maestro Alberto Munafò, hanno potuto registrare la presenza di S. E. Monsignor Salvatore Gristina, S. E. il Cardinale Domenico Calcagno e Padre Massimiliano Parisi, avvalendosi anche della partecipazione straordinaria della famosa attrice Fioretta Mari, che ha recitato in modo superbo e magistrale alcune composizioni poetiche dedicate alla Santa Martire Catanese: Ode a S. Agata per il 5 febbraio 1859 del poeta catanese Mario Rapisardi; Invocazione a S. Agata dal Sansone di Francesco Paolo Frontini del 1882 su libretto di Pietro Mobilia; l'Antifona Stans Beata Agatha.
Suggestivi e toccanti gli interventi solistici di Daniela Calcamo e Riccardo Bosco. Non si può neanche omettere di citare la splendida prova offerta da Paola Budano, la quale oltre ad accompagnare il coro al pianoforte, ha esibito una padronanza tecnica ed una sensibilità musicale non comune, nell'esecuzione dell'unico brano interamente strumentale della performance, l'Omaggio a S. Agata di Salvatore Nicolosi Sciuto.
Il maestro Francesco Costa ha diretto l'impeccabile Coro Lirico Siciliano nel suo modo consueto, facendo vibrare ogni più recondito e intimo angolo remoto del nostro animo, esaltando il nostro senso di accorata religiosità e commossa partecipazione al mistero della fede. La sua direzione esatta, tersa e limpida si è felicemente fusa ed amalgamata con il suo inimitabile gusto per il cesello e la rifinitura delle frasi musicali, le cui sonorità risultano sempre soffuse e diffuse di vellutate, morbide e felpate sonorità, degne di un musicista dal gusto aristocratico, elegante e raffinato quale egli si è manifestato e continua a manifestarsi sempre più nel corso della sua brillante carriera.
Giovanni Pasqualino
6/2/2015
La foto del servizio è di Sebastiano Trigilio.
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