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direttore editoriale _ Giovanni Pasqualino_


 

 

 

 


 

A proposito di critica musicale e di critici

È passato oramai più di un decennio da quando abbiamo concepito e realizzato Bellininews. Le soddisfazioni professionali sono state parecchie, anche se qualche volta mitigate da recriminazioni e lamentele di quegli artisti molto narcisisti, autorefenziali e restii ad accettare altri punti di vista diversi dal proprio. Tuttavia tenendo sempre presente che la nostra professionalità ed attività trae origine dal termine greco antico krinein (giudicare, separare, discernere) da cui appunto “critico”, noi cercheremo sempre di attenerci a tale primitivo significato.

L'oggettività assoluta è sicuramente una chimera, poiché il giudizio risentirà sempre di una determinata formazione ideologico-culturale, ma la sincerità e franchezza della valutazione sarà comunque ineludibile, specie se supportata dalla buona fede e da una profonda conoscenza e circostanziata analisi di ciò che viene valutato. Il critico ha anche il dovere di saper dosare i suoi giudizi (sperando che non siano anche pregiudizi!) e porgerli al lettore con equilibrio, garbo e rispetto della personalità dell'artista. Ma se l'attore, il cantante, il ballerino o il regista che sia, si svelano come mediocri, inadeguati o pessimi professionisti, tali defaillances vanno registrate sempre e comunque in onore di quella verità, certo dura per molti da digerire ma necessaria da esternare per avere una valutazione seria e responsabile di una determinata rappresentazione. In caso contrario, se la critica si riducesse solo ad un cortese, mellifluo e remissivo consenso, essa perderebbe quella che rimane la sua precipua, naturale e legittima funzione, abbassandosi ad inutile e banale lusinga verbale, finalizzata solo alla sperticata lode ed alla dolciastra adulazione.

Inoltre, in periodi di gravi sprechi e dissipazioni economiche, il critico dovrebbe avere anche l'imperativo categorico deontologico di farsi in qualche modo vigile sull'attività degli enti lirici, orchestrali e teatrali sovvenzionati con il denaro pubblico e pertanto pagati di fatto dall'intera collettività.

La redazione, insieme ai nostri prestigiosi corrispondenti dall'Italia e dall'estero, si è sempre attenuta ai sopradetti principi, costituendo con ciò il merito e l'orgoglio di bellininews. Ci dispiace per coloro, invero non molti, che in nome di un falso perbenismo, in nome di un'ipocrita bonomia e di un altrettanto mendace quieto vivere, non accettano la funzione dura del critico, vuoi per paura di inimicizie, vuoi per vari tornaconti personali.

Intendo infine ribadire che bellininews viene realizzato integralmente con i soldi dello scrivente, non usufruendo di alcun contributo in denaro né da parte di enti pubblici (comune, provincia, regione) né da parte di enti privati.

Giovanni Pasqualino