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Il Codice Amadeus

di Phillip Swann

Fra gli interessanti romanzi musicali usciti nel 2013 possiamo senz'altro collocare Il Codice Amadeus, titolo originale The Mozart Conspiracy, prima pubblicazione dello scrittore statunitense Phillip Swan, pubblicato da Time Crime di Sergio Fanucci e tradotto magistralmente in Italiano da Jacopo Lenkowicz. La complessa vicenda gira attorno ad un foglio originale di una non ben identificata partitura musicale mozartiana e ad un presunto Requiem composto dal salisburghese per la morte della madre e mai più ritrovato. Il pianista David Webber si troverà coinvolto in una losca vicenda nella quale non saranno estranei né una spregiudicata Casa Discografica, nè la Mafia americana né i Servizi Segreti Statunitensi.

L'intricata e intrigante storia ha come personaggio centrale il musicista David Webber, nel passato valente alunno della Julliard e giovane promessa del concertismo internazionale, che però a causa di un brutto incidente ad una mano si ritrova oramai a suonare, per sbarcare il lunario, nelle hall degli alberghi e nei ristoranti musica leggera e jazz. A sconvolgere la vita del giovane pianista sarà una bizzarra telefonata del suo vecchio maestro e amico Henry Shoewalter, già suo insegnante alla Jilliard, che gli chiede in prestito un foglio di partitura musicale che egli stesso gli aveva donato anni prima, una pagina autografa di Wolfgang Amadeus Mozart facente parte di un'opera sconosciuta.

La mattina seguente alla telefonata David Webber apprende dalla televisione che il suo ex professore è stato ferocemente assassinato e contemporaneamente si rende anche conto del fatto che la sua agente e segretaria Jean Ann Peterson è improvvisamente svanita nel nulla.

L'affascinante intrigo, nel quale non mancano certo inseguimenti, passioni e delitti, si presenterà dapprima fitto di oscuri segni ed inquietanti enigmi che verranno abilmente sciolti dallo scaltro e sagace Swann solo nelle ultime pagine, con grande perizia artistica ed abilissimi colpi di scena. Inoltre la sua scrittura si manifesta quanto mai fluida, coinvolgente, avvincente e leggera, talmente leggera e lieve da condurre velocemente sulle sue ali, fino alla inaspettata e spettacolare conclusione, il lettore. Insomma un libro attraverso il quale Phillip Swann mette in campo le sue alte capacità di conduzione del plot e le sue altrettanto alte doti narrative e romanzesche, che auspichiamo e auguriamo si possano manifestare ancor più e meglio in una prossima prova letteraria.

Giovanni Pasqualino

16/11/2013