Per il centenario della pubblicazione di
Vita di Bellini di Antonio Aniante
Antonio Aniante, pseudonimo dello scrittore e autore teatrale Antonio Rapisarda, nacque a Viagrande (Catania) nel dicembre del 1899 e morì a Ventimiglia nel 1983. Singolare ed eccentrica figura d'artista, Aniante lasciò la Sicilia giovanissimo, collaborò alla rivista Novecento di Massimo Bontempelli e fu anche autore di commedie d'avanguardia ( Gelsomino d'Arabia, Bob Taft ecc) per il Teatro degli Indipendenti di Roma, diretto negli anni venti dai fratelli Bragaglia. Fra le sue più significative opere di narrativa bisogna ricordare Ultime notti di Taormina (1931), Ricordi di un vecchio troppo presto invecchiatosi (1939), La rosa di zolfo (1957). Nel 1925 il giovane Aniante ultimò il volume Vita di Bellini, basato per lo più su testimonianze e notizie desunte dall'epistolario del musicista. Tale biografia romanzata, della quale quest'anno ricorre il centenario della pubblicazione, fornita di lunghe e prolisse note in calce, in quanto pretendeva una certa attendibilità storica, venne data alle stampe lo stesso anno a Torino a cura di Piero Gobetti.
L'anno dopo, nel 1926, sotto la spinta di pressanti e drammatiche esigenze economiche non confessate al lettore lo scrittore affidò all'editore Pervinca di Milano il romanzo che venne ripubblicato, però sfrondato dalle lunghe note e fornito di una nuova e agile prefazione, nella quale l'autore affermava in modo furbesco e sornione: “ Se ora riprendo questo mio lavoro è per far piacere ad alcuni critici valorosi… che la mia Vita di Bellini ha un particolare interesse in quanto chiarisce il tormento amoroso dell'appassionato musicista. E come tale la ripubblico chiamandola Vita amorosa di Vincenzo Bellini, alleggerendola, con la guida dell'editore, delle note, di tutto quanto concerne l'attività musicale del nostro autore e dei cenni storici riguardanti le personalità del tempo. In tal modo faccio anche piacere a quei critici che hanno trovato poco interessante il mio lavoro come Vita di Bellini dal punto di vista musicale e molto degno di considerazione dal punto di vista degli amori del Maestro…Perché invadere il campo musicale quando non lo si conosce bene e quando, in particolar modo, si sa che sull'argomento esiste un libro insuperabile dovuto alla penna di Ildebrando Pizzetti? Il mio è, direi quasi, un romanzo d'amore”. Tale seconda edizione più snella e alquanto ridotta fu inserita così nella collana intitolata Storie galanti e romanzesche, in parole povere una collana di romanzi rosa e d'appendice che si rivolgeva ad un pubblico specificamente femminile.
Da un punto di vista storiografico i due volumi (sostanzialmente simili) non hanno fornito alcun valido contributo originale alla conoscenza della produzione musicale, della biografia, delle composizioni e della personalità belliniana, ma hanno senz'altro aiutato per la divulgazione popolare della sua breve ma intensa, gloriosa e fulgida esistenza.
Va rilevato che la Vita di Bellini pubblicata per le edizioni Gobetti, è stata poi riproposta in Italia in una ristampa anastatica realizzata da Passigli nel 1986, mentre recentemente il volume è stato ancora una volta ripubblicato a cura delle Edizioni di Storia e letteratura nel novembre 2024 con una post-fazione di Maria Rosa De Luca.
Giovanni Pasqualino
2/1/2025
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