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direttore responsabile _ Giovanni Pasqualino_


 

 

 

 


 

Concerto d'anteprima

della nuova stagione della Camerata Polifonica Siciliana

Domenica 4 marzo ha avuto luogo presso il salone del Museo Diocesano di Catania lo spettacolo d'anteprima della Stagione Concertistica 2018 organizzata dalla Camerata Polifonica Siciliana, che avrà il suo abbrivio domenica 18 marzo con l'esibizione dell'Ensemble Mariposa in Tango Suite e continuerà poi domenica 8 aprile con la Cluster Doc Ensemble (musiche di Ravel, Saint-Saëns, Piazzolla, Gershwin). Domenica 22 aprile sarà la volta della Compagnia Guadalmedina, alla quale farà seguito l'esibizione domenica 6 maggio del pianista Nicolò Cafaro. Concluderanno la pregevole rassegna i concerti della compagine Dameincanto (donne fra musica e poesia) e l'Aetna String Quartet che suonerà musiche di Antonin Dvorak. Wine notes 2018 è la denominazione dell'intero cartellone poiché ogni concerto sarà seguito da un piccolo buffet e dalla degustazione di vini locali (sponsor dell'intera stagione).

Il concerto d'anteprima ha esibito la Suite d'orchestra dall'opera Scylla et Glaucus di Jean Marie Leclair (Ouverture, Sarabande, Gigue, Marche de bergers et de sylvains, Luore – symphonie, premier air en rondeau (gavotte), Deuxieme air en rondeau, Symphonie, Air des démons); il Concerto in Fa WVL per flauto, oboe e orchestra di Johann Friedrich Fasch; il Concerto RV 570 “La tempesta di mare” per flauto, oboe, fagotto e orchestra di Antonio Vivaldi e Romanian Folk Dances di Bela Bartok arrangiate per orchestra d'archi da Arthur Willner.

L'Orchestra da Camera di Messina ha messo in campo buona professionalità, eccellente coordinazione, sicura e morbida compattezza, tutte qualità che si sono unite sinergicamente all'estrosa e originale ma nello stesso tempo diligente e accurata conduzione del maestro Giovanni Ferrauto, il quale ha saputo staccare tempi equilibrati e coerenti, riuscendo anche a ridefinire e ricreare al meglio la cosiddetta “dinamica a terrazze” tipica marca espressiva delle partiture barocche.

I due concerti centrali del programma di sala (Fasch e Vivaldi) hanno visto protagonisti tre strumentisti di alto rango tecnico e rara musicalità: il flautista Davide Testaì, l'oboista Dorin Glica e il fagottista Luca Franceschelli. Il loro dialogo serrato, segnato da una dialettica strumentale fluida, agile e scorrevole, ha rischiarato e dato vivido smalto fonico alle due intense partiture.

La magnifica serata, introdotta dal segretario della Camerata Polifonica Siciliana Andrea Maccarrone, ha visto anche i brevi interventi del presidente del sodalizio prof. Aldo Mattina e del direttore artistico dello stesso, maestro Giovanni Ferrauto, che hanno spiegato nei dettagli l'intero programma concertistico 2018.

Il foltissimo pubblico intervenuto ha tributato sia ai talentuosi tre solisti che agli artisti dell'Orchestra da Camera di Messina vivaci e calorosi applausi, ai quali quest'ultima ha risposto con un'esuberante e scattante esecuzione di un famoso canto popolare Yiddish nell'adattamento e trascrizione per orchestra di Giovanni Ferrauto.

Giovanni Pasqualino

5/3/2018

Le foto del servizio sono di Gattopino.