L'integrale dei quartetti per archi di Donizetti
realizzata da Urania Records
Il progetto di pubblicare tutti e diciotto i quartetti composti da Gaetano Donizetti nel corso della sua intensa e produttiva vita è senza dubbio qualcosa di valido e meritevole di cui la casa discografica Urania Records di Noemi Manzoni può fregiarsi come di una vera e propria onorificenza al valore culturale. Tale programma prevede tre doppi CD, ognuno contenente sei quartetti per archi, scritti dal grande musicista bergamasco – rispettivamente i numeri da 1 a 6 nel biennio 1817/1818; i numeri da 7 a 16 nel triennio 1819/1821; il n. 17 nell'anno 1825 e l'ultimo, il n. 18, nell'anno 1836. Tutte le creazioni per quartetto d'archi (violino I, violino II, viola e violoncello) sono in forma quadripartita con un Allegro inziale che assume lo schema classico della forma sonata, l'Adagio o Andante in forma di canzone, un Minuetto o Scherzo e un Allegro finale. Di tale ambizioso e meritorio progetto ha visto già la luce il primo volume dal titolo Gaetano Donizetti String Quartets. Nel primo doppio CD già pubblicato da qualche mese si trovano i quartetti n. 4 in Re Maggiore, n. 5 in Mi minore, n. 8 in si Bemolle Maggiore, n. 13 in La Maggiore, n. 14 in Re Maggiore e n. 15 in Fa Maggiore. Tratto precipuo di queste significative composizioni è la loro solarità e baldanza tutte mediterranee da un lato e una precipua inventiva melodica dall'altro. Si avverte in parte il tirocinio del bergamasco presso la vigorosa e robusta professionalità del suo maestro tedesco Simone Mayr, anche se la scrittura si rivela per lo più armonica anziché contrappuntistica, pur se rispettosa delle forme tradizionali
A tale primo volume doppio ne seguiranno altri due (anch'essi doppi) che attendiamo con impazienza, in modo da poter così ascoltare l'intero corpus quartettistico di Gaetano Donizetti. Il prezioso CD si avvale anche di un'eccellente nota esplicativa di Livio Aragona, che riesce a dare un quadro generale circostanziato ed esaustivo dell'intero corpus quartettistico del compositore.
L'esecuzione dell'intero ciclo è stata affidata al Mitja Quartet, nato dalla riunione di quattro valide e affiatate figure di abili strumentisti: Giorgiana Strazzullo (violino), Pasquale Allegretti Gravina (violino), Carmine Caniani (viola) e Veronica Fabbri Valenzuela (violoncello). Va ricordato che la compagine cameristica ha conseguito importanti riconoscimenti per la sua attività concertistica in varie competizioni quali il XIV Concorso Internazionale “Pietro Argento” e il Concorso Nazionale “Francesco Cilea”, risultando anche vincitore del Premio Rotary Club International, dell'EMF Young Musician 2016 e del Concorso Europeo “Jacopo Napoli” (1° premio assoluto).
Giovanni Pasqualino
25/5/2021
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