RECENSIONI
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direttore responsabile _ Giovanni Pasqualino_


 

 

 

 


 

Barcellona

Nuova compagnia per la Bohème

La bohème, con una lunga serie di repliche e qualche sostituzione non prevista, presentava anche un secondo cast al completo, nella versione scenica poco tempo fa qui recensita per la regia di Jonathan Miller, in cui solo ripetevano i comprimari e il concertare, e Marc Piollet, che lasciava la stessa impressione di settimane fa senza nemmeno prendere atto che alcuni voci erano più leggere che nella prima compagnia. Ciononostante l'insieme risultava molto più interessante, particolarmente per quanto riguarda la coppia di protagonisti. Eleonora Buratto, che ci offriva una brava Mimí, anche se in un paio di momenti (duetto dell'atto terzo con il baritono e scena finale) sembrava un po' al limite: si tratta in origine di un liricoleggero – qui è stata l'ultima volta, due anni fa, un'eccellente Lisa ne La sonnambula – e gli acuti n'erano una buona prova benchè da un tempo si stia orientando verso il lirico pieno. Saimir Pirgu è musicale e ha una voce molto educata ma piccola, e quindi più di una volta sparisce in frasi tutt'altro che secondarie o manca dello slancio richiesto (vedasi quasi tutto l'atto terzo). Gli acuti certo ci sono, e sicuri, ma qualcuno fisso e comunque senza troppa intensità.

Altrettanto bravo il Colline di Fernando Radó, molto più interessante del suo collega del primo cast; lo stesso va detto della Musetta di voce fresca e sicura, e brava attrice, di Olga Kulchynska, che aveva vinto uno degli ultimi concorsi Viñas qui stesso.

Isaac Galán era tutto sommato uno Schaunard corretto, ma di piccolo formato, e purtroppo gli errori di emissione e posizione della voce continuano a nuocere a Gabriel Bermúdez, un Marcello assolutamente ingolato.

Lo spettacolo si trasmetteva in diretta in molte città catalane e perfino all'aria aperta, un'iniziativa del Liceu che ogni anno raccoglie più consensi. Coro e orchestra bene, sempre nelle linee indicate nella precedente recensione di questo spettacolo. Pubblico molto folto e soddisfatto.

Jorge Binaghi

7/7/2016