The Voice of Victory Gospel Choir
al Teatro Massimo Bellini di Catania
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Il terzo concerto della rassegna Natale al Bellini, facente parte del pacchetto di cinque spettacoli quest'anno proposti dal nostro teatro per celebrare degnamente le feste celebranti la natività di Gesù e l'arrivo del nuovo anno, ha visto l'esibizione del gruppo The Voices of Victory Gospel Choir che è riuscito, assieme agli altri spettacoli, a riportare finalmente nella splendida platea e nei palchi un gran numero di gente (si è quasi registrato il sold out) che da tempo non si registrava più.
Il foltissimo pubblico convenuto all'appuntamento di venerdì 30 dicembre si è fatto coinvolgere fino all'inverosimile dalla compagine di cantanti e strumentisti statunitensi che è riuscita a creare un vero e proprio feeling con l'uditorio invitandolo ripetutamente a battere le mani ed i piedi e soprattutto ad entrare in sintonia psico-fisica con il sound e con i ritmi proposti. Così i brani della tradizione Gospel hanno risuonato con arrangiamenti e adattamenti più o meno moderni e originali ma certamente più vicini ad una sensibilità musicale contemporanea e giovanile. Da Amazing Grace a Holy Night a Oh happy days fino ad una elaborata versione afro-americana di Adeste Fideles, i concertisti hanno rivelato una versatilità ed una musicalità davvero sorprendenti manifestando anche una sintonia quasi perfetta nell'attacco, nello sviluppo e nellasospensione delle sonorità.
L'amplificazione non era sicuramente esagerata ma risultava tenue e molto ben dosata ed equilibrata, pertanto anche la diffusione del suono avveniva in modo sempre penetrante ma mai debordante o urtante per l'organo di Corti. Un gospel dove anche la corporeità del suono veniva espressa dal valido gruppo in alta sintonia e sincronicità fino a giungere ad una specie di ipnotico ottundimento delle facoltà razionali, incanalandole tutte verso quelle più mistiche, ascetiche ed estranianti. Alleluja, Alleluja, è stata la parola più pronunciata e vocalizzata nel corso del concerto, parola di buon augurio e di buon auspicio per il nostro Bellini che con passo felpato pare stia ritornando agli antichi fasti del passato.
Giovanni Pasqualino
31/12/2016
La foto del servizio è di Giacomo Orlando.
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