Gran Concerto di Natale
alla Chiesa della Badia di S. Agata
Martedì 30 dicembre, presso la Chiesa della Badia di Sant'Agata di Catania, ha avuto luogo Christmas in the world, il Gran Concerto di Natale facente parte della rassegna In Cordis Jubilo, prima stagione concertistica di musica classica e sacra realizzata dal Coro Lirico Siciliano in collaborazione con l'Arcidiocesi di Catania. Il ricco programma offerto al foltissimo pubblico convenuto, nonostante il freddo davvero intenso, si è avvalso di brani celebri e nello stesso tempo piacevoli quali: Adeste Fideles (tradizionale), In notte placida (F. Couperin), Tu scendi dalle stelle (S. Alfonso dei Liguori), Bambino Divino (tradizionale), Ave Verum (W. A. Mozart), Joy in the world (tradizionale), Mille cherubini in coro (F. Scubert), Adorabunt Nationes (F. H. Himmel), Puer Natus (C. A. Bossi), Stille Nacht (F. X. Gruber), Gli Angeli delle campagne (tradizionale), O Tannenbaum (tradizionale), White Christmas (I. Berlin), Amazing Grace (Gospel tradizionale), Minuit Chrétiens (A. Adams), seguiti nel secondo tempo dalla Misa Criolla di Ariel Ramirez e da La vergine degli Angeli (da La Forza del Destino di Verdi), Va', Pensiero sull'ali dorate (da Nabucco di Verdi), Gloria all'Egitto; Vieni o guerriero vindice (da Aida di Verdi) e Regina Coeli; Inneggiamo, il Signor non è morto (da Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni).
Il maestro Francesco Costa ha diretto il Coro Lirico Siciliano e l'orchestra con estremo equilibrio, garbo e leggerezza, riuscendo a cavare da entrambe le compagini una trasparenza, nitidezza e purezza di suoni che sono state davvero in grado di commuoverci e riportarci nel passato, alle felici e spensierate festività natalizie domestiche della prima fanciullezza, dove soavi melodie, suonate da orchestrine e zampogne lontane davanti alle sacre edicole ed icone dei vicoli cittadini, si introducevano sommessamente nelle nostre case e riuscivano ad effondere pace e serenità nella nostra anima. Potenza della musica e delle eccellenti interpretazioni! Tuttavia il merito di Francesco Costa in questo concerto non si è fermato solo alla splendida qualità dell'esecuzione ma è andato oltre. Infatti egli, a differenza di tanti direttori raffazzoni dei nostri giorni, ha saputo dosare e calibrare ogni periodo musicale, ogni frase, ogni inciso, oseremmo dire ogni singolo suono all'interno dell'acustica non certo agevole della chiesa, evitando i fastidiosi e quasi inevitabili effetti di riverbero sonoro che si creano di solito in ambienti simili non appena si producono suoni eccessivamente energici, forti o sforzati. Di buon livello anche le prestazioni offerte dalla compagine strumentale con Annalisa Mangano al pianoforte elettrico, Agatino Scuderi alla chitarra, Fulvio Midolo al fagotto, Giovanni Caruso, Davide Pennisi e Andrea Zito alle percussioni.
Alla fine del mirabile concerto il maestro Costa, a nome di tutto il Coro Lirico Siciliano e dell'Orchestra, ha offerto all'Arcivescovo di Catania Monsignor Gristina, presente alla performance, la medaglia alla Cultura che il Presidente della Repubblica Italiana elargisce ogni anno alla compagine musicale isolana affinché essa venga attribuita ai personaggi più degni e meritevoli.
Giovanni Pasqualino
1/1/2015
La foto del servizio è di Sebastiano Trigilio.
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