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Amicafest

Concerto conclusivo dei finalisti a Santa Venerina

Da sinistra: Joshua Su, Elaine Yang, Zih-Yun Lin, Caleb Labbe Phelan, Jina Jang e Eda Oncul.

Sabato 1 luglio, nell'amena e suggestiva cornice della Tenuta San Michele di Santa Venerina, ha avuto luogo la maratona al pianoforte che ha concluso il festival AmiCafest, manifestazione ideata e realizzata dal maestro Luca Cibisino, teaching assistant e dottorando alla Frost School of Musica-University of Miami negli USA. La rassegna, svoltasi fra il 22 giugno ed il 2 luglio, ha visto la selezione di ben sedici validi pianisti provenienti da ogni parte del mondo e selezionati con cura e alta professionalità da quattro dei migliori didatti e artisti del panorama pianistico internazionale: Enrico Elisi, Sofya Gulyak, Yoonie Han e Tian Ying. Questi ultimi avevano dato l'abbrivo all'intera manifestazione il 24 giugno, esibendosi nella chiesa di San Leonardo a Grammichele (cittadina che ha sponsorizzato l'intero evento) e riscuotendo un meritato e lusinghiero riconoscimento da parte del pubblico e della critica.

I sei pianisti finalisti del corso di alto perfezionamento hanno nel complesso dimostrato una maturità, una sensibilità ed una musicalità artistica di elevato spessore e di sicura originalità, doti che hanno suscitato l'ammirazione ed i calorosi consensi del numeroso pubblico convenuto alla brillante esibizione.

La serata è stata introdotta e condotta dal critico musicale e musicologo prof. Giuseppe Montemagno che con il suo solito eloquio conciso, elegante e gradevole ha presentato i finalisti e ha ribadito come tali apprezzabili e utili manifestazioni culturali siano validi momenti d'incontro fra formazioni intellettuali differenti e diano impulsi positivi e costruttivi allo scambio interculturale fra le persone e soprattutto fra i giovani. Importanti concetti questi ultimi ribaditi dal direttore artistico Luca Cubisino e dall'addetta stampa dell'evento Lorella Di Gregorio, che hanno annunciato per l'anno prossimo una seconda e più ampia e articolata edizione 2018 di AmiCafest.

Ad aprire la maratona pianistica è stata la giovane tredicenne Eda Oncul, offrendo una spigliata e scattante esecuzione dell'Allegro con spirito della Sonata n. 9 in re maggiore K. 331 di Wolfgang Amadeus Mozart e una partecipata interpretazione della Canzonetta del Salvator Rosa dagli Années de pèlerinage II: Italie S. 161 di Franz Liszt. L'originale Zih-Yun Lin ha invece eseguito il Tema con variazioni sul nome “ABEGG” op. 1 di Robert Schumann (Tema animato-Tre variazioni-Cantabile-Finale Fantasia) con suoni nitidi, uso del pedale sapiente e un perlage e un nitore di tocco davvero sorprendenti. Terzo interprete è stato Joshua Su che ha offerto all'uditorio la Sonata in Mi bemolle maggiore n. 59 Hob. XVI 49 di Franz Joseph Haydn, rifinita con cura, dalle sonorità equilibrate e misurate e quanto mai fedele allo spirito temperato e galante del suo autore.

Jina Jang nel cimentarsi con l'Allegro maestoso dalla Sonata n. 3 in si minore op. 58 di Fryderyk Chopin ha evidenziato buona e raffinata musicalità unita a una resa significativa di chiaroscuri espressivi e a un uso accurato del rubato e delle forcelle espressive indicanti crescendo e diminuendo. Elaine Yang ha donato invece al pubblico un'esecuzione salda ma nello stesso tempo lieve, calda e satura di pathos preromantico della Sonata n. 18 in Re maggiore K. 576 di Wolfgang Amadeus Mozart, qualità risaltate tutte in modo precipuo nel delizioso movimento centrale (Adagio).

A conclusione della serata, last but not least, una pregevolissima e aristocratica esecuzione de L'Isle joyeuse L. 106 di Claude Debussy da parte di Caleb Labbe Phelan, giovane artista dal tocco incisivo e significativo che ha saputo creare un'atmosfera satura di colorate evanescenze e sinuosi arabeschi sonori, riuscendo a ricreare icasticamente il soggetto pittorico al quale si ispira lo spartito, vale a dire L'imbarco per Citera di Antoine Watteau.

Giovanni Pasqualino

2/7/2017

La foto del servizio è di Gattopino.