RECENSIONI
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direttore responsabile _ Giovanni Pasqualino_


 

 

 

 


 

Manchmal

foglie che il vento non tocca

Il Coro Lirico Siciliano, in collaborazione con la Fondazione Taormina Arte, la Regione Siciliana, l'Assessorato allo sport, turismo e spettacolo e il Ministero della Cultura, ha curato e prodotto un intrigante CD dal titolo Manchmal, foglie che il vento non tocca, interamente dedicato ad alcune delle più significative composizioni create da Giuseppe Sinopoli, che oltre ad essere uno dei più validi e prestigiosi direttori d'orchestra moderni ci ha lasciato anche una significativa testimonianza della sua inventiva e del suo estro creativo che si esplica nel disco attraverso venti pagine registrate per l'appunto per la prima volta in Sicilia nel 2021, per celebrare il ventennale della sua prematura morte avvenuta all'età di 54 anni. I brani vocali e strumentali contenuti nel CD, composti dal 1964 al 1978, perché dopo tale periodo l'artista si dedicò integralmente e totalmente alla direzione d'orchestra, sono nell'ordine: Manchmal geschieht es in tiefer Nacht per coro; Klangfarben per quintetto d'archi; Sunyata, thema con varianti, per soprano e quintetto d'archi; Pour les Paradisiers de Peverelli, per quintetto d'archi; Isoritmi II, per nastro magnetico; Lirica per soprano e piano; Elegie pour un enfant, per soprano e piano; Evasione, per coro, tenore e piano; Popule Meus, per coro; Tre Litanie, per tre voci; Suite Balletto, per piano; Momento, per piano; Corale, per piano.

Sinopoli ci ha lasciato una produzione alquanto limitata ma parecchio originale e significativa. Tutte le sue musiche (in totale ha scritto 24 lavori) sono state edite sia da Suvini Zerboni che da Ricordi. Va anche notato che le sue prime composizioni risentono non poco dello stile Strutturalista e di certo influsso di un vago neoclassicismo di marca bartokiana, mentre i lavori più tardi si riavvicinano sempre più al serialismo e ad un espressionismo lirico di ascendenza tipicamente berghiana. Lavoro significativo del suo ultimo periodo compositivo è Lou Salomè (1981, su libretto di Karl Dietrich Gräwe). L'opera, che fu tra l'altro la sua ultima composizione, venne rappresentata nel 1981 al National Theater di Monaco e trent'anni dopo (2011) al Teatro La Fenice di Venezia. Ci auguriamo di vero cuore che quest'ultima venga ripresa dai bravi artisti e dalle compagini che hanno dato vita alla realizzazione del presente magnifico CD.

Ci riferiamo al Coro Lirico Siciliano, squadra di cantori davvero agguerrita che esibisce una gamma di sfumature sonore tanto morbide e delicate quanto chiare e rifinite in ogni pagina musicale, perfino in ogni periodo, frase o inciso. E facciamo riferimento anche alla pregevole e accurata resa strumentale del Vincenzo Bellini String Quintet diretto da Francesco Allegra (pianoforte) e formato da Alessandro Cortese (violino I), Giovanni Cocuccio (violino II), Luigi De Giorgi (viola) e Giuseppe Giacalone (contrabbasso).

I soprani Clara Polito e Galina Ovchinnikova hanno reso in tutta la loro pregnanza emotiva i brani interpretati mentre altrettanto efficace e impeccabile ci è sembrata la performance offerta dal bari-tenore Alberto Munafò Siragusa. Conduttore raffinato e regista irreprensibile delle sonorità dell'intero CD è stato il maestro Francesco Costa che è riuscito a cogliere e rendere tangibile la contemplativa e stuporosa estasi che si espande in modo incoercibile dalle attonite e meditative creazioni di Giuseppe Sinopoli.

Giovanni Pasqualino

11/7/2022