Rota, Fuga, Musumeci 
               per violino e pianoforte                  
              Il duo cameristico violino e pianoforte segna la storia della musica oramai da circa tre secoli con l'esibizione di pagine davvero significative. Già Ludwig van Beethoven dedicò al duo strumentale ben dieci composizioni fra le quali spiccano come cime alte e solitarie la Sonata  in Fa maggiore op. 24 (La primavera) e la Sonata  in La maggiore op. 47 (A Kreutzer). Non possono venire dimenticate neanche le tre articolatissime sonate di Johannes Brahms fra le quali nettamente emerge quella in Re minore op. 108. Non andrebbero neanche scordate le due Sonate  di Gabriel Faurè, la suggestiva Sonata  in La maggiore di Cesar Franck, tre Sonate  di Edward Grieg, la Sonata  in re minore di Camille Saint-Saëns, la Sonata op. 18 di Richard Strauss e poi le due Sonate  di Arthur Honegger, quella di Maurice Ravel e il Duo concertante per violino e pianoforte di Igor Stravisnkij.                
              Altrettanto indicativi della produzione musicale italiana del particolare genere cameristico sono il duo per pianoforte e violino di Giuseppe Martucci (Sonata  in sol minore op. 22 del 1874), le due Sonate  di Marco Enrico Bossi (in mi minore op. 82 del 1893 e in Do maggiore op. 117 del 1899), la Sonata  in La di Ildebrando Pizzetti (del 1919), la Piccola Sonata  di Vieri Tosatti (del 1945).  
              A fornire una più ampia e vasta visuale del repertorio riguardante la compagine violino-pianoforte e della sua evoluzione-sviluppo degli ultimi anni del ventesimo secolo e dell'inizio del secondo millennio è giunto da recente il CD dal titolo Rota.Fuga.Musumeci. Per violino e pianoforte  della TRP Music che esibisce la seconda Sonata per violino e pianoforte (I Allegretto cantabile con moto, II Largo sostenuto, III Allegro assai sostenuto), pubblicata da Ricordi nel 1939, di Nino Rota, la Terza Sonata  per violino e pianoforte (I Mosso amabile, II Berceuse: andantino, III Vivo, IV Assai lento) di Sandro Fuga (del 1989) e la composizione  Venti Cinque Venti  di Matteo Musumeci (del 2020).  
              I tre brani sono eseguiti con corretto equilibrio sonoro e precisa professionalità dal Duo Etneo  formato da Alessio Nicosia al violino e Nini Spina al pianoforte, che sfoggiano anche una sicura intesa ed energica sintonia. Tre mondi fonici diversi, tre prospettive differenti di intendere e realizzare la dialettica fra violino e pianoforte. Prevalenza lirica ed espressiva nella creazione di Rota, maggiore attenzione alla costruzione architettonica e armonica nella Sonata di Fuga, eviscerazione di un minimalismo incantatorio nella pagina di Musumeci che esibisce nel terzo movimento della sua creazione un intrigante tempo di valzer.  
              Il CD si avvale anche di una attenta e precisa disamina dei brani curata dal musicologo Giuseppe Montemagno, che è riuscito in modo tanto sintetico quanto efficace ad analizzare e sviscerare, sia da un punto di vista formale che storico, le tre stimolanti e interessanti pagine musicali.  
              Giovanni Pasqualino  
              11/7/2022  
                                 
                
                
                
                
                
                
                
                
                
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