Concerto dei pianisti Haiou Zhang e Onute Gražinyte
al Trecastagni International Music Festival
La sera del 27 luglio, nella splendida cornice del cortile attiguo alla Chiesa Madre San Nicola di Trecastagni, immerso in un giardino d'agrumi e dal quale si gode un panorama spettacolare dell'Etna, in concomitanza temporale con l'eccezionale evento dell'eclisse lunare, ha avuto luogo lo straordinario concerto pianistico che ha visto protagonisti due pregevoli artisti: il cinese Haiou Zhang e la lituana Onite Gražinyte. Il primo a esibirsi è stato Haiou Zhang, pianista di alta scuola che si è messo subito in vista in campo mondiale dopo la sua affermazione al prestigioso International Vladimir Horowitz Piano Competition di Kiev, in seguito al quale ha ottenuto una produzione di CD per la North German Radio. Il dotato musicista ha eseguito nella prima parte della sua performance i 4 Scherzi di Fryderyk Chopin: n. 1 in si minore op. 20, n. 2 in si b minore op. 31, n. 3 in do diesis minore op. 39, n. 4 in mi maggiore op. 54. Dall'esecuzione dei quattro brani trasparivano subito le sue precipue doti: tecnica efficace e funzionale all'espressività, uso sapiente e oculato del pedale di risonanza, suono nitido e perlato, specialmente nelle scale discendenti e negli arpeggi, grande cura nell'emissione delle sonorità, queste ultime offerte all'ascolto sempre in modo soffuso e penetrante. Tuttavia la grande sensibilità e musicalità di Haiou Zhang è riuscita a svettare in tutta la sua magnificenza in Claude Debussy, autore sicuramente in sintonia perfetta con il suo più profondo mondo interiore. L'esecuzione dell'Étude n. 11 Pour les arpèges composés e di tre preludi, Voiles, Bruyères e La fille aux cheveux de lin è stata davvero mirabolante poiché ha evidenziato una tale raffinata e aristocratica ricerca del suono da lasciare il pubblico davvero stupefatto ed estatico di fronte a tanta purezza e limpidezza fonica.
Onute Gražinyte, vincitrice dell'Haiou Zhang Piano Award 2018, creato appunto dal maestro Zhang, ha interpretato con grande disinvoltura On the Ice-Skating Rink di Balys Dvarionas, tre Mazurche op. 63 di Fryderyk Chopin e una Toccata di Pierre Sancan. L'artista lituana fin dalla prima nota ha subito manifestato una luminosa e sicura uguaglianza di tocco, tecnica efficace e adeguata alla dinamica dei brani, lettura precisa, accurata e soprattutto fedeltà allo spartito. La sua penchant nei confronti di Chopin avrà sicuramente sviluppi di elevata bellezza. Una giovane ma già valente concertista della quale si sentirà parlare nei prossimi anni a venire.
A sugello delle magnifiche esibizioni, i due talentuosi musicisti hanno offerto al foltissimo pubblico convenuto l'esecuzione di alcuni brani a quattro mani: Barcarolle dai sei Morceaux op. 11 di Sergej Rachmaninov, En bateau e Ballet dalla Petite Suite di Claude Debussy. Ai calorosi ed entusiastici applausi dell'uditorio hanno risposto rispettivamente Onute Garžinyte con l'Allegro dalla Suite n. 8 di Händel e Haiou Zhang con il brano di Wang Jìanzhong intitolato Liuyang River.
Giovanni Pasqualino
28/7/2018
La foto del servizio è di Giuseppe Tiralosi.
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