La Federazione Bandistica Siciliana

si esibisce al teatro Sangiorgi di Catania

Martedì 17 gennaio al teatro Sangiorgi di Catania ha avuto il suo abbrivio la rassegna “Un palcoscenico per la città”, il cartellone organizzato dal Teatro Massimo Bellini di Catania in sinergia con l'Associazione Musicale Etnea, la Camerata Polifonica Siciliana, l'Istituto Musicale Vincenzo Bellini, l'Associazione Coro Polifonico San Giorgio e la Fe.Ba,Si. (Federazione Bandistica Siciliana).

Ed è proprio con l'esibizione di quest'ultima che è avvenuta l'inaugurazione della rassegna, con un'orchestra di fiati formata dai migliori allievi provenienti da tutte le provincie della Sicilia, diretti dal maestro Alfio Zito e dal maestro Salvatore Tralongo che si sono alternati nella conduzione.

Sono stati eseguiti nell'ordine i Ballabili dall'opera Il Trovatore di Giuseppe Verdi, Diagram di Andrè Waignein, la Sinfonia Nobilissima del belga Robert Jager, l'Omaggio a Bellini di Saverio Mercadante nell'arrangiamento di Franco Cesarini, Un americano a Parigi di George Gershwin nell'arrangiamento di Nauiro Inai, il brano Tico, Tico no fubà di Josè Gomez Zequinha De Abreu nella trascrizione di Nauiro Inai e Mambo dal Musical West Side Story di Leonard Bernstein.

Ai calorosi applausi del pubblico la compagine della Federazione Bandistica Siciliana ha offerto come bis il famoso Libertango di Astor Piazzolla.

Il complesso della Federazione Bandistica Siciliana ha esibito un affiatamento ed un coesione di notevole spessore, destinati sicuramente a crescere e svilupparsi ancor più nel tempo, ed una gamma di varietà foniche davvero invidiabile e dalle molteplici sfumature e sfaccettature. La composizioni sono state interpretate con sicura professionalità dando prova anche di una tavolozza agogica e dinamica di sicura sensibilità e musicalità.

La direzione dei maestri Alfio Zito e Salvatore Tralongo si è rivelata efficace, incisiva ed assolutamente limpida nel cesellare i passaggi delle variegate e policrome partiture.

Giovanni Pasqualino

19/1/2017

La foto del servizio è di Giacomo Orlando.