La pianista taiwanese Lin Tzuyin
suona per la S.C.A.M.
Nella Sala Archi dell'Hotel Katane Palace di Catania martedì 18 aprile ha avuto luogo il concerto della pianista taiwanese Lin Tzuyin. La giovane ma già promettente artista si è brillantemente laureata nel 2015 presso il conservatorio P. I. Cajkovskij di Mosca dove ha studiato con Stanislav Igolinskij e con Polina Fedotova, inoltre vanta già al suo attivo prestigiosi riconoscimenti quali il primo premio al concorso internazionale “Alfred Schnittke” di Amburgo ed il primo premio alla “Bach International Competition” di Lipsia.
Il programma presentato al pubblico etneo era abbastanza multiforme e variegato, toccando vari autori dal Settecento fino al Novecento. Nella prima parte è stata proposta la Chaconne dalla Partita n. 2 in re minore per violino solo di Johann Sebastian Bach, BWV 1004, nella trascrizione pianistica di Ferruccio Busoni; la Sonata per pianoforte n. 15 in re maggiore “Pastorale” op. 28 di Ludwig van Beethoven; Venezia e Napoli. Supplément aux Années de pèlerinage vol. II, S 162 di Franz Liszt: Gondoliera (Quasi un allegretto dalla canzone popolare La biondina in gondoletta di Giovanni Battista Perucchini), Canzone (Lento doloroso dalla Canzone del Gondoliere da Otello o sia il moro di Venezia di Gioacchino Rossini) e Tarantella (Presto da una Tarantella di Guillaume-Louis Cottrau). Nella seconda parte è stata eseguita la Fantasia in fa minore op. 49; La Valse, poème chorégraphique, versione per pianoforte e la Sonata per pianoforte n. 1 “Ottobre” di Dmitrij Šostakovic. Le varie composizioni eseguite dalla pianista sono state brillantemente introdotte ed esaurientemente commentate dal prof. Giuseppe Montemagno.
La valente Linz Tzuyin ha eviscerato una tecnica davvero notevole che le ha permesso il controllo pieno dei brani eseguiti e le ha anche consentito di superare ogni impervia difficoltà assiepata fra i pentagrammi. Dal concerto è anche emersa la sua accurata preparazione, una salda memoria musicale ed una lucida e rifinita cura dei particolari aspetti dinamici di ogni singolo brano.
Insomma una pianista di vaglia, certo ancora molto giovane e con ancora delle splendide potenzialità da accrescere e sviluppare, ma già sicuramente avviata verso un concertismo di alta razza.
Giovanni Pasqualino
19/4/2017
La foto del servizio è di Giacomo Orlando.
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