La rivista “Musica”
in un nuovo e più agile formato tipografico
La rivista di cultura musicale e discografia “Musica”, curata con competenza e perizia dalla Casa Editrice Zecchini di Varese, è uscita col n. 260 di ottobre in un nuovo formato più ridotto di dimensioni, anche se con più pagine, ma certamente più moderno, agile e rapido da consultare di quello del passato. Diretta con estro e personalità da Nicola Cattò, essa vede nella sua redazione un folto numero di prestigiose firme di critici musicali, musicologi e storici della musica di alta professionalità ed elevata caratura intellettuale. In questo numero spiccano in primis un'intervista a Cecilia Bartoli realizzata dallo stesso Cattò, seguita poi da un interessantissimo studio di Benedetto Ciranna sul quasi sconosciuto compositore russo Alexei Stanchinsky e da un altro studio particolarissimo sul violinista genovese Renato De Barbieri di Alberto Cantù. Denso e significativo risulta l'articolo di Giuseppe Rossi su Leonard Bernstein, così come si presenta degna di nota anche l'intervista di Ettore Napoli al maestro Maurizio Salerno, nuovo direttore artistico della Stagione concertistica milanese 2014-2015 de “I pomeriggi musicali”.
Sono state anche inserite, nella nuova veste tipografica, due rubriche fisse: la prima, ideata e curata da Mario Marcarini, dedicata ad opere rarissime e poco eseguite; la seconda, affidata a Davide Ielmini, vedrà invece interessi più allargati verso le sponde della musica contemporanea e non solo classica ma anche leggera e jazzistica. Non mancano nel piacevole giornale annunci di Festival, Stagioni Concertistiche e operistiche, recensioni a spettacoli, libri, CD, DVD a cura di Luca Segalla, Gianni Gori, Annely Zeni, Carlo Vitali, Giuseppe Pennisi, Federico Bianchessi, Claudio Bolzan, Massimiliano Génot, Riccardo Cassani, Mario Marcarini, Gianluigi Mattietti, Luca Rossetto Casel, Lorenzo Tozzi, Marco Bizzarini, Michele Bosio, Giuseppe Rossi, Massimo Viazzo, Stephen Hastings, Giorgio Rampone, Maurizio Modugno, Paolo Zecchini, Enrico Girardi. La rivista si evidenzia e distingue anche per la sua eleganza ed il suggestivo ed accattivante materiale fotografico esibito e… soprattutto per la sua facilità di lettura: finalmente ci imbattiamo in caratteri tipografici dal corpo ampio e da ultimo stampati nero su bianco, cioè facilmente consultabili e leggibili senza affaticare inutilmente la vista!
Giovanni Pasqualino
10/10/2014
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