Magie Barocche dedica una serata a
Palestrina Princeps Musicae
Sabato 13 ottobre, all'interno dell'8° Festival Internazionale Val di Noto Magie Barocche, ha avuto luogo nella suggestiva cornice della Chiesa di San Giuliano a Catania una serata dedicata quasi interamente al personaggio e alla musica di quel grandioso genio innovatore che fu Giovanni Pierluigi da Palestrina. Infatti prima del concerto è stata offerta all'interessato pubblico convenuto la proiezione del film di Georg Brintrup (regia e sceneggiatura) Palestrina princeps musicae, la cui colonna sonora, vale a dire più di quaranta minuti di musica sacra e profana del grande polifonista rinascimentale, si è avvalsa dell'interpretazione di Flavio Colusso con l'Ensemble Seicentonovecento, la Cappella Musicale di San Giacomo e la partecipazione del coro di voci bianche “J. J. Wincklemann”.
Il pregiato film-documentario realizzato in lingua italiana nel 2009 ricostruisce in modo semplice e lineare vita, successi, preoccupazioni, incertezze, entusiasmi, gioie e dolori del grande polifonista che ci ha lasciato un immenso patrimonio artistico di oltre mille splendide e importanti composizioni. Il film è stato introdotto e commentato dal prof. Antonio Marcellino, presidente del Festival Magie Barocche e dal maestro Flavio Colusso, attuale direttore della Cappella Musicale di San Giacomo in Augusta di Roma. Quest'ultimo, che ha anche il merito di avere contribuito alla realizzazione critica e integrale delle opere di Giacomo Carissimi, si è soffermato sulla produzione palestriniana e sulla funzione socio-culturale del maestro di cappella all'interno delle società del passato e anche e soprattutto in quella contemporanea. Alcuni interventi del pubblico presente hanno reso quanto mai stimolante e interessante l'incontro.
Poco dopo, intorno alle venti e trenta, ha avuto inizio il concerto offerto dalla Cappella Musicale di San Giacomo diretta dallo stesso maestro Flavio Colusso con i seguenti brani: Cibavit eos, Introitus, “In Festo SS. mi Corporis Christi”; Missa Petra Sancta di Giovanni Pierluigi da Palestrina; il mottetto a 4 voci Diffusa est gratia di Giacomo Carissimi e Nun, esercizio spirituale concertato a 6 voci dello stesso Colusso.
La compagine dei cantori della Cappella Musicale di San Giacomo formata Matteo Pigato (cantus), Raimundo Pereira (altus), Raffaele Giordani (tenor I), Paolo Fanciullacci (tenor II), Guglielmo Buonsanti (bassus), ha esibito in ogni singolo brano del programma altissima preparazione tecnica, squisita sensibilità musicale, variegata e raffinata tavolozza di colori, controllo assoluto dell'espressività dinamica. La direzione di Flavio Colusso si è evidenziata per la sua lettura tanto filologicamente corretta quanto musicalmente duttile e non pedante, soprattutto fornita di uno stile interpretativo aristocratico (nel senso propriamente non classista ma letterale del termine), elegante ma nello stesso tempo dimesso, semplice e comunque mai esibizionistico o edonistico, sempre funzionale a un concetto alto della ri/creazione della partitura e della funzione socio-culturale, oseremmo dire anche antropologica, del maestro di cappella, inteso propriamente come officiante di un rito, come di un artista che opportunamente si fa mezzo e tratto d'unione fra l'opera d'arte del creatore-compositore e il pubblico di coloro che la ascoltano.
Alla richiesta del bis da parte del pubblico entusiasta gli artisti hanno risposto con la parte iniziale di una composizione del maestro Colusso, dal titolo Peccavimus Domine.
Giovanni Pasqualino
15/10/2018