RECENSIONI
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direttore responsabile _ Giovanni Pasqualino_


 

 

 

 

 

Rambert Event

al Teatro Valli di Reggio Emilia

Mercoledì 13 novembre al Teatro Valli di Reggio Emilia è andata in scena con la coreografia di Merce Cunningham la più longeva compagnia di danza del Regno Unito: Rambert.

I danzatori e le danzatrici del corpo di ballo hanno dato mostra delle loro capacità e sono stati all'altezza della loro fama: movimenti agili e delicati che, quando era richiesto dalla coreografia, si univano in una perfetta sintonia e coordinazione; nello spettacolo infatti non sempre l'azione si concentra in maniera convenzionale su un unico gruppo di esecutori. L'opera dimostra il desiderio di convogliare l'attenzione dello spettatore sul ballo e sui corpi degli artisti in scena, corpi e gesti aggraziati che si fondono con la scenografia anche per mezzo di costumi in felice coordinamento con essa.

Danze contemporanee in cui la fluidità dei corpi e i movimenti degli interpreti sono il fulcro di un'opera che si avvale anche della collaborazione di diversi artisti di fama internazionale che realizzano una commistione tra musica elettronica e strumenti classici dall'effetto straniante forse, ma non sempre riuscito. A nostro avviso il connubio tra i compositori Philip Selway (famoso batterista dei Radiohead), Quinta e Adem Ilhan nel caso di quest'opera ha generato musiche di qualità non indifferente, ma ha creato anche un effetto, probabilmente ricercato, di ripetitività che nello spettatore ha il difetto di indurre una certa stanchezza dopo l'iniziale entusiasmo.

Nonostante questo, le musiche eseguite dal vivo da Philipe Selway, Quinta e Adrian Utley sono state accolte e applaudite dal pubblico così come la compagnia di ballo, quest'ultima protagonista della serata.

Con piacere ricordiamo i nomi del corpo di ballo londinese: Miguel Altunaga, Adéel Bàlint, Soojin Choi, Simone Damberg Würtz, Daniel Davidson, Max Day, Edit Domoszlai, Liam Francis, Juan Gil, Brenda Lee Grench, Conor Kerrigan, Nancy Nerantzi, Salomé Pressac, Guillaume Quéau, Hanna Rudd, Kym Sojourna, Alex Soulliere e Jacob Wye.

Preme ricordare che ogni qualvolta l'opera cambia luogo di rappresentazione, questa viene in qualche modo ripensata variando musiche, coreografia e scene in modo da rendere ogni spettacolo un irripetibile unicum artistico.

Il nostro augurio è di assistere sempre più spesso al teatro Valli di Reggio Emilia a spettacoli artistici di qualità come quello di ieri sera, capaci di mettere in contatto lo spettatore con esecuzioni anticonvenzionali e moderne.

Antonio Pasqualino

14/11/2019

La foto del servizio è di Tony Nandi.