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direttore responsabile _ Giovanni Pasqualino_


 

 

 

 


 

L'ensemble Giorgio Bernasconi ripropone al pubblico reggino

The Yellow Shark

Venerdì 12 ottobre, presso il suggestivo teatro municipale Valli di Reggio Emilia, l'Ensemble “Giorgio Bernasconi” dell'Accademia Teatro alle Scala ha presentato al pubblico l'ultimo progetto musicale del compositore statunitense Frank Zappa: The Yellow Shark.

Frank Zappa, compositore e chitarrista statunitense morto nel 1993 a Los Angeles, considerato uno dei massimi esponenti della musica contemporanea, si è da sempre distinto per un vastissimo repertorio, con influenze che spaziano dal rock al blues, dalla musica fusion all'avanguardia, non rimanendo immune neanche da contaminazioni di tipo classico e da incursioni nel musical e nel cabaret.

L'Ensemble “Giorgio Bernasconi”, protagonista della serata, è una compagine che consente ai futuri professori d'orchestra di familiarizzare con la più moderna produzione musicale del secolo scorso ampliando le loro conoscenze ben oltre le consuete opere teatrali “classiche”/canoniche.

The Yellow Shark è il titolo di un album che Frank Zappa realizzò tramite la selezione di registrazioni di brani musicali, estratti da alcuni concerti, anch'essi dal titolo The Yellow Shark, che erano stati realizzati nel 1992 su commissione dell'Ensemble Modern di Francoforte e sotto la direzione di Peter Rundel.

A venticinque anni dalla scomparsa dell'eccentrico e innovativo compositore di Baltimora, Peter Rundel, alla guida della giovane Ensemble “Giorgio Bernasconi”, ripropone le ancor oggi moderne e coinvolgenti musiche di The Yellow Shark. L'esecuzione del concerto è stata impeccabile e ha entusiasmato un pubblico gremito che non cessava di applaudire e di chiedere bis , puntualmente concessi.

Un progetto come quello dell'Ensemble risulta di notevole interesse: musiche moderne e avanguardistiche, interpretate da giovani musicisti di talento sotto una guida esperta, sono proprio quello che serve a ridare slancio e sentita partecipazione ai teatri italiani.

Le musiche offerte al pubblico reggiano sono una fonte di ispirazione per la loro originalità e il loro carattere sperimentale, sono cariche di forza espressiva e trasmettono un autentico turbine di idee capace non solo di riempire un teatro ma anche di appassionarlo nel modo migliore.

La performance briosa e accurata dell'orchestra non lascia dubbi: la serata è stata un successo e non possiamo che augurarcene altre simili.

Antonio Pasqualino

15/10/2018