I suoni del silenzio co-esistenze
al Teatro Antico di Taormina
Domenica 22 giugno 2014 ha avuto luogo al Teatro Antico di Taormina lo spettacolo I suoni del silenzio co – esistenze, un vero e proprio viaggio pluridisciplinare che tende a fondere musica, immagini, colori e poesia. Un tentativo senza dubbio riuscito di spettacolare sinestesia estetica fra l'arte dei suoni, la Sand-art (arte della sabbia) e la prosa poetica, sincronizzati in un'unica rappresentazione scenica e scenografica. Così mentre la brava Ilana Yahav dava vita, manipolando la sabbia, a splendide e surreali immagini di onde marine, fiori, alberi, frutti, pesci, farfalle, paesaggi montani e altro, che venivano proiettati in un gigantesco schermo cinematografico, mentre in sincronia quasi perfetta la Palermo Classica Symphony Orchestra, diretta dal diligente maestro Francesco Marchetti, arricchiva e potenziava le varie forme con i ritmi ed i temi della pregiate composizioni del maestro Vito Terribile, il quale si esibiva contemporaneamente al pianoforte. Molto intensi e significativi anche gli interventi strumentali di Michele Ascolese (chitarre), Luca Leonori (percussioni) e Sonia Sciamanna (voce solista). Il bravo e disinvolto anchorman Corrado Tedeschi ha presentato l'affascinante performance commentandone in modo disinvolto e appropriato l'eloquente messaggio di armonia universale al quale si ispira. Esso infatti si propone di tentare di ricomporre e ripristinare l'antico equilibrio fra uomo ed ecosistema. Solo rispettando la natura (piante, animali, mari, fiumi, laghi, monti) il genere umano potrà continuare a vivere e sopravvivere sulla terra. In caso contrario, quando l'equilibrio si romperà irreversibilmente, tutto sprofonderà nella catastrofe e nel caos totale. Senza rispetto dell'ambiente naturale non ci sarà futuro per l'uomo su questo globo terracqueo.
Ha scritto in una sua intervista l'autore delle musiche maestro Vito Terribile: "La Musica è un linguaggio universale. Trovo che sia il mezzo più adeguato per trasmettere messaggi costruttivi. I temi che trattiamo nel progetto sono condivisibili da chiunque popoli il nostro pianeta perché, nonostante le differenze esteriori date dalla diversa morfologia, ogni essere umano all'interno è e funziona in modo identico all'altro. Ed io personalmente, penso che siamo tutti legati tra noi, come esseri viventi e come fratelli. Ognuno di noi, consapevole o meno, ha bisogno di questi fondamentali per vivere per cui, sicuramente, la mia musica trasferisce un messaggio forte e aperto a tutti".
Questo il penetrante e forte messaggio artistico, civile, etico e sociale inviato al pubblico siciliano convenuto al Teatro Antico di Taormina.
Giovanni Pasqualino
24/6/2014
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