Debutto “alla russa”
al Teatro Massimo Bellini di Catania
Ad inaugurare la stagione Sinfonica 2013-2014 del Teatro Massimo Bellini di Catania è stato il concerto di venerdì 15 novembre (replica sabato 16) diretto dal maestro Andrea Sanguineti che ha esibito nel programma musiche di soli autori russi: Michail Glinka, Piötr Ilic Cajkovskij e Dimitrij Šostakovic. Il celebre e monumentale Concerto n. 1 in si bemolle minore per pianoforte e orchestra op.23 ha avuto come interprete solista la brava Ilia Kim, che ha saputo mettere in campo una tecnica efficiente e funzionale alla partitura, anche se a tratti non sempre chiara, nitida ed ineccepibile. Pertanto la resa fonica non è stata assolutamente omogenea ma alquanto oscillante fra soluzioni più vigorose e robuste e momenti di opaca artificiosità, dovute forse ad una tensione emotiva (sarebbe meglio dire ad un'ansia di prestazione) poco controllata e poco tenuta a freno. Ai calorosi consensi del pubblico presente in sala la pianista coreana ha risposto con l'esecuzione della Fantasia-Improvviso in do diesis minore op. 66 di Fryderyk Chopin, della quale però non è riuscita ad estrapolare gli aspetti più intimi e toccanti, specialmente nel Largo, la parte più lirica ed elegiaca della composizione.
L'agguerrita e spumeggiante orchestra del nostro teatro è stata condotta con elegante perizia ed energica vitalità dal maestro Andrea Sanguineti anche nell'Ouverture di Russlan e Ludmilla di Glinka e nella Suite per orchestra di varietà (Jazz-suite n. 2) di Sostakovic. Lo stacco di tempi sempre ben calibrati, la caratterizzazione di sonorità pulite e trasparenti, la perizia e la cura di ogni particolare timbrico e dinamico hanno rivelato doti artistiche di altissimo livello nell'ancor giovane (appena trentenne) ma già gagliardo direttore d'orchestra.
Se il buon giorno si vede dal mattino avremo ottime speranze di assistere ad una stagione che, almeno sulla carta, si presenta di eccellente fattura e che vede fra le prossime manifestazioni un concerto di musiche verdiane e wagneriane diretto da Gunter Neuhold, i pianisti Stefano Bollani, Alerei Volodin, Ludovico Einaudi, Jan Lisiecki e Janis Vakarelis. Vanno aggiunti anche i concerti diretti da Alevitina Ioffe, Jeffry Tate, Andrea Battistoni, Xu Zhong e Nikos Athineos, oltre alla celebre arpista Marie-Pierre Langlamet ed i gruppi cameristici Trio di Parma e Quartetto Armida.
Giovanni Pasqualino
18/11/2013
La foto del servizio è di Giacomo Orlando.
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