Mes Souvenirs di Jules Massenet
tradotti e commentati da Riccardo Viagrande
Riccardo Viagrande appartiene a quella schiera di saggisti e musicologi che non solo si prodigano per lo studio, l'approfondimento, l'analisi e la divulgazione delle biografie e delle composizioni dei grandi musicisti, ma svolgono anche un infaticabile e tenace lavoro di vero e proprio artigianato culturale confrontandosi anche con la traduzione dalle lingue originali di documenti attinenti la vita e la produzione musicale specifica di ogni artista. Questo è il caso della cura, per gli eleganti tipi della Casa Editrice Musicale Eco, del volume Mes souvenirs – I miei ricordi, pubblicato da qualche mese con la traduzione, prefazione ed il commento del valente compositore e musicologo catanese. Il libro raccoglie i ricordi salienti della vita di Jules Massenet, una specie di autobiografia romanzata nella quale il grande musicista francese racconta le tappe principali e fondamentali della sua esistenza, i suoi incontri con impresari e grandi personalità del mondo dello spettacolo, le sue esperienze di uomo e di artista, le sue gioie, i suoi dolori, le sue speranze appagate e quelle deluse, le sue sconfitte e le sue realizzazioni.
Un itinerario condotto da Massenet anche fra le varie difficoltà affrontate per la prima messa in scena delle sue più celebri e celebrate opere liriche che costellarono la sua luminosa e gloriosa carriera artistica. Così l'affascinante narrazione scorre da Le roi de Lahore (1878) a Hérodiade (1881) Da Manon (1884) a Le Cid (1885), da Esclarmonde (1889) a Werther (1892) da Thaïs (1894) a Cendrillon (1899), da Grisélidis (1901) a Le jongleur de Notre-Dame (1902), da Ariane (1907) a Don Quichotte (1910). Annota Riccardo Viagrande nella sua chiarificante e intensa prefazione: «Nonostante Massenet non abbia potuto dare un'ultima revisione a queste pagine a causa della morte, Mes souvenirs è un'opera nella quale una scrittura romanzesca si mescola a uno stile da libretto d'opera con un larghissimo uso di esclamazioni che cercano di suscitare nel lettore le stesse emozioni provate da lui nel ricordare quegli eventi. Le emozioni sono le vere protagoniste di Mes souvenirs, meraviglioso album di ricordi, scritto con una penna raffinatissima». Completa e accresce il valore storiografico del volume un'appendice concernente le testimonianze di alcuni allievi di Massenet, divenuti poi celebri maestri, i giudizi più significativi di eminenti interpreti delle sue creazioni ed i testi di alcuni suoi memorabili discorsi. Da evidenziare infine il valore della traduzione di Viagrande che risulta estremamente fluente, scorrevole e soprattutto accurata e diligente.
Giovanni Pasqualino
5/7/2015
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