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direttore responsabile _ Giovanni Pasqualino_


 

 

 

 


Casta Diva

un importante volume di Riccardo Viagrande

sul teatro musicale in Europa da Rossini alla seconda metà dell'Ottocento

 

La casa editrice musicale Eco di Monza ha registrato molti successi librari in questi ultimi anni, in quanto ha dato vita a volumi di indubbio valore culturale, attraverso i quali ha illuminato la storia della musica dalle sue origini ai nostri giorni, la storia delle varie forme musicali, la biografia di grandi e meno grandi compositori, l'estetica musicale, la filosofia, la sociologia e l'antropologia della musica, l'analisi di importanti creazioni musicali, siano esse di carattere religioso, profano, da camera, sinfoniche, liriche, popolari.

Da qualche mese è stato dato alle stampe il magnifico testo di Riccardo Viagrande: Casta Diva. Il teatro musicale in Europa dalla età rossiniana alla seconda metà dell'Ottocento. Un corposo e puntuale saggio di oltre settecento pagine suddiviso in sei grandi sezioni: 1) l'Opera italiana nella prima metà dell'800; 2) l'Opera in Francia; 3) l'Opera in Germania; 4) l'Opera in Inghilterra; 5) l'Opera in Russia; 6) l'Opera in Boemia.

Il critico musicale e musicologo Riccardo Viagrande ha già al suo attivo molti scritti che gli assicurano certamente un posto di rilievo nell'ambito della cultura italiana, ma con questa sua ultima fatica ha ampiamente dimostrato di possedere oltre a incisive doti esplicative e sintetiche di elevato valore didattico pedagogico, anche e più profonde capacità di carattere strutturale e analitico, attraverso le quali riesce a delineare e definire fin nei minimi particolari la funzione e il valore di ciascun melodramma all'interno della produzione di ogni singolo grande compositore dell'800 operistico europeo nonchè di ogni compositore all'interno del proprio milieu e all'interno della storia dell'opera internazionale.

La particolarità e il valore del saggio sono accresciuti anche dall'analisi di opere ormai quasi del tutto scomparse dai programmi dei teatri d'opera moderni e contemporanei come per esempio Giulietta e Romeo di Nicola Zingarelli, La testa di bronzo di Carlo Evaristo Soliva, Giulietta e Romeo di Nicola Vaccai, I due Figaro di Saverio Mercadante, l'Amleto di Franco Faccio, I promessi sposi di Amilcare Ponchielli, David Rizzio e Riccardo III di Luigi Canepa, solamente per citare alcuni degli autori italiani ai quali vanno aggiunti i melodrammi più celebri e meno celebri di Rossini, Donizetti, Bellini, Verdi, Spontini, Cherubini, Auber, Hérold, Halevy, Meyerbeer, Berlioz, Gounod, Bizet, Thomas, Massenet, Saint-Saëns, Delibes, Weber, Schubert, Schumann, Wagner, Glinka, Dargomyzskij, Rimskij-Korsakov, Musorgskij, Borodin, Caikovskij, Smetana, Dvorâk.

Il volume è inoltre arricchito da significativi esempi musicali che hanno la funzione di rendere quanto mai concrete e palpabili le dotte e circostanziate spiegazioni dell'autore, il quale oltre a definire di ogni opera, committenza, concezione e genesi, messa in opera, ma soprattutto la ricezione presso il pubblico dell'epoca (registrata da cronache, diari, reportage e articoli di giornali) fornisce anche dati preziosi sulla sua diffusione, sulle riprese moderne e sulle più recenti registrazioni. Un testo di grande pregio e interesse, utile per cultori, appassionati e studiosi dell'opera lirica.

Giovanni Pasqualino

10/9/2018