Un Palco all'Oper…etta
inaugura la rassegna estiva dell'Associazione Woodstock
Cosetta Gigli e Massimiliano Drapello.
Nel suggestivo scenario dell'Anfiteatro di Zafferana Etnea, con una gradevole frescura che ha senz'altro rinfrancato il numeroso pubblico accorso, Cosetta Gigli è stata l'indiscussa protagonista di Un palco all'oper…etta, spettacolo organizzato dall'Associazione Culturale Woodstock, coraggiosa impresa culturale capeggiata dall'infaticabile Donata Indaco che, nonostante la crisi ormai imperante, tenta con discreto successo di offrire al pubblico spettacolo di buon livello, che riescano a rallegrare gli animi e nello stesso tempo incantarli grazie alle note di una musica immortale quale è quella delle più famose operette. Pensato come un ideale itinerario lungo i sentieri dell'operetta e della Belle Epoque, Un palco all'oper…etta ha unito danza, musica e canto a gradevoli intermezzi comici, affidati al versatile Giovanni Puglisi che, insieme a Turi Finocchiaro e a Melina Distefano, ha strappato calorosi consensi e divertito con le sue garbate gags il pubblico dell'anfiteatro.
Le belle coreografie di Debora Sudano e il Corpo di Ballo Projet Dance hanno fatto degna corona, danzando anche su originali arrangiamenti da operette, all'aspetto canoro della lunga e appassionante serata, aspetto che ha trovato nel baritono Guido Trebo, nel tenore Massimiliano Drapello e naturalmente in Cosetta Gigli, le sue punte di diamante: i tre artisti hanno infatti dato prova non solo di grande versatilità canora, di sicura tecnica e di valida scuola, ma anche e soprattutto di notevoli doti attoriali, che hanno permesso loro di destreggiarsi con disinvoltura tra le parti cantate e quelle recitate, interagendo fra di loro e con Giovanni Puglisi talora anche in gustose scenette.
IL pubblico ha dunque potuto ascoltare un'ampia selezione da Cincillà, da Il paese dei Campanelli, da Al Cavallino bianco e da La Vedova allegra, oltre a brani quali il Valzer da Il Gattopardo, il Can Can da Orfeo all'Inferno e nostalgiche arie quali Frou Frou del Tabarin, E vui durmiti ancora, Tu che m'hai preso il cor, dove sia Cosetta Gigli che Massimiliano Drappello hanno strappato entusiastici applausi al pubblico, che ancora una volta ha saputo ben premiare uno spettacolo di qualità.
La regia, rutilante e serrata, era di Donata Indaco, che ha saputo fondere la modernità delle luci all'atmosfera retrò dell'operetta, con effetti davvero coinvolgenti. Un plauso particolare a Simona Scirè e Rosalba Nicolosi, le due ottime musiciste del Duo Bouquet di Note.
Un'attività, quella dell'Associazione Culturale Woodstock, che proseguirà in collaborazione con l'Associazione "I Siculi & le muse" tra Catania, al Cortile Platamone, e Zafferana, anche durante il mese di agosto, con appuntamenti che non mancheranno di attirare gli appassionati di teatro e di musica: il 7 agosto andrà in scena A tila si isa ancora, due atti di Salvo Mangano per la regia di Toni Musumeci; l'11 agosto sarà la volta de La vedova allegra, che sarà interpretata da Massimiliano Drappello e da Cosetta Gigli, con l'orchestra diretta da Orlando Pulin, sempre per la regia di Toni Musumeci; il 31 agosto andrà in scena il musical Malavoglia, con le musiche di Rosario Todaro, con protagonisti Salvo Saitta e Marta Urz, per le musiche di Rosario Todaro; infine, il 1° settembre, concluderà la rassegna lo spettacolo Dalla romanza agli anni '60, con Massimiliano Drappello e Emanuela Digregorio.
Giuliana Cutore
19/7/2013
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